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Tavoli rotondi allungabili
Pro e contro, meccanismi e misure reali

Tavolobello Srl

• Il tavolo rotondo in legno massello migliora conversazione e flussi negli open space; niente spigoli e sedute ben distribuite.
• Misure che funzionano: Ø120 cm = 4 posti, Ø140 cm = 6, Ø160 cm = 8 (comodi). Lascia 90 cm liberi tutt’intorno.
• Base centrale = libertà di seduta; scegli in funzione di numero di posti e passaggi.
• Vuoi esempi? Vedi Butterfly Round, Spider Round, Klass Round: tre approcci diversi a stabilità e stile.
o Butterfly Round: tavolo Butterfly
o Spider Round: tavolo Spider
o Klass Round: tavolo klass

Tavoli rotondi in legno massello: guida pratica alla scelta (con esempi reali)
di un membro dello staff Tavolobello

Chi vive la casa tutti i giorni lo sa: il tavolo rotondo cambia l’energia della stanza. Si parla meglio, ci si guarda negli occhi, non esistono “posti scomodi”. Da falegnami e progettisti, qui ti diamo le regole utili per scegliere bene: diametri, basi, finiture e abbinamenti. In fondo trovi anche gli errori da evitare e una mini FAQ

Perché scegliere il tavolo rotondo (e quando non conviene)


Vantaggi chiave
• Convivialità: tutti alla stessa distanza, perfetto per cene e riunioni familiari.
• Sicurezza e flussi: niente spigoli; negli open space si gira intorno senza ostacoli.
• Percezione ottica: in stanze quadrate “tiene” il centro e alleggerisce i volumi.

Valuta alternative se...
• L’ambiente è molto stretto e lungo: in quel caso ovale/ellisse mantiene passaggi da 90 cm senza rubare aria.
• Vuoi posti massimi per lato in spazi ridotti: il rettangolo, a parità di ingombro, può ospitare una persona in più.

Misure che non tradiscono: posti reali e passaggi
In progettazione ragioniamo così:
• 4 posti comodi → Ø120 cm.
• 6 posti (quattro ai lati “virtuali” + due alternati) → Ø140 cm.
• 8 posti (otto alternati) → Ø160 cm.
• 10–12 posti (occasioni speciali) → Ø180–Ø200 cm con sedie snelle.

E attorno? Lascia 90 cm liberi per far scorrere le sedie e passare dietro a un commensale senza contorsioni. Regola semplice che evita il 90% degli acquisti sbagliati.

La base fa la differenza: centrale, “ragno”, a farfalla


Sul rotondo, la base centrale è spesso la scelta migliore perché libera la seduta; niente gambe agli angoli (che non esistono) e meno urti di piedi.

Esempi concreti del nostro catalogo:
• Butterfly Round: base scultorea “a farfalla” con appoggio centrale e bracci inclinati. Vantaggio: ottima libertà per le gambe e presenza scenografica. Link: Tavolo butterfly
• Spider Round: struttura “ramificata” dal segno grafico deciso; stabilità elevata e carattere contemporaneo. Link: Tavolo spider
• Klass Round: look essenziale e pulito, pensato per interni minimal dove il top in massello è protagonista. Link: Tavolo klass

Come scegliere la base
• Se cerchi sedute fluide e spesso aggiungi una sedia in più, punta su base centrale con piastra adeguata al diametro.
• Se vuoi un segno forte e tanta stabilità, valutare strutture ramificate (stile “Spider”).
• In spazi visivamente pieni, preferisci una base essenziale (stile “Klass”) che “scompare” e lascia parlare la venatura del top.

Il piano: essenza, spessore, bordo
Essenze consigliate
• Rovere europeo: venatura marcata, carattere contemporaneo. Sta bene con metalli neri e pietre chiare.
• Noce nazionale: tono caldo e profondo; scalda living e dining eleganti.
• Olmo: vena mossa, personalità “craft”. Ottimo se cerchi un rotondo protagonista.
• Frassino termotrattato: nuance moka, grande stabilità; perfetto in ambienti tono su tono.

Spessore e bordo
• Spessore “importante” (40 mm visivi) è la misura più equilibrata tra presenza e stabilità.
• Smusso a 30° alleggerisce visivamente il rotondo, utile in soggiorni piccoli.
• Bordo vivo (live edge) è meno frequente sui rotondi, ma funziona su diametri grandi per tavoli “statement”.

Finiture: opaco anti-impronta o tatto caldo?
Qui entrano in gioco uso reale e manutenzione che vuoi fare.
• Vernice UV opaca (4-gloss): poro leggibile, look naturale, resistenza top a macchie e graffi. Pulizia rapida, niente cere.
• Olio/cera: tatto morbido e ripristini localizzati semplici. Ideale se ami un legno “vivo” e accetti un leggero rinnovo periodico.
• Velature botaniche (salvia, greige, sabbia): colorano senza coprire la fibra, perfette con basi nere o bronzo.

Consiglio tecnico: se vuoi mantenere il rovere chiaro, evita oli che virano al miele. Una UV opaca con additivi anti-UV è più stabile nel tempo.

Come integrare un tavolo rotondo in open space


1. Centro stanza: il rotondo regge bene il centro ottico; abbinalo a una lampada sospesa con cono luce che resti dentro il diametro del piano.
2. Vicino all’isola: se il corridoio è al limite, verifica i 90 cm su tutti i lati quando le sedie sono occupate.
3. Accostamenti: con Spider Round o Butterfly Round, i metalli scuri richiamano maniglie e telai delle vetrate; con Klass Round, lascia parlare il massello e gioca di texture su sedie e tappeto.

Errori da evitare (capita più spesso di quanto pensi)
• Sottovalutare i passaggi: 70 cm “sulla carta” diventano scomodi nella vita vera. Metti il nastro a terra e prova il giro sedia.
• Base troppo piccola rispetto al diametro: il tavolo balla o “flette” ai bordi. Meglio una piastra dimensionata e ferramenta che consenta dilatazioni del massello.
• Finitura lucida in ambienti luminosi: riflessi evidenti e aloni si vedono di più. L’opaco profondo è più “vivibile”.
• Sedie con braccioli alti: verifica che entrino sotto al bordo piano; se sfiorano, alza il tavolo di 1–2 cm o scegli braccioli più bassi.

Manutenzione in due righe
• UV opaca → panno umido + detergente neutro; evita solventi e abrasivi.
• Olio/cera → quando il piano appare “asciutto”, micro-levigatura fine e una mano leggera di olio. Niente pentole roventi a contatto: usa sempre un sottopentola.

FAQ: domande che riceviamo più spesso


Che diametro serve per 6 posti veri?
In generale Ø140 cm; con sedie molto snelle puoi ospitare anche un settimo posto “occasionale”.

Meglio base centrale o a più gambe?
Su un rotondo la base centrale dà più libertà. Le strutture “ramificate” (stile Spider) uniscono libertà e stabilità scenografica.

Un tavolo rotondo sta bene in un open space stretto?
Se i passaggi scendono sotto i 90 cm, valuta un ovale: mantiene la sensazione di rotondità ma “schiaccia” l’ingombro lungo i flussi.

Qual è la finitura più pratica con bambini?
La UV opaca è la più semplice da vivere. Se ami il tatto dell’olio, programma piccoli ritocchi nel tempo.

Posso aggiungere una prolunga a un rotondo?
Esistono sistemi ad hoc, ma su rotondi puri è meno comune. Se l’esigenza è frequente, considera l’ellisse allungabile.

Conclusione
Il tavolo rotondo in legno massello è una scelta intelligente quando vuoi convivialità, passaggi liberi e un centro visivo forte. Parti da diametro e passaggi, scegli la base in funzione di sedute e stabilità, definisci essenza e finitura in linea con la tua casa.



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