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Legno per navi
Quali tipologie di legno si utilizzano per gli interni navali

Tavolobello Srl

Il legno, materiale nobile e intramontabile, ha da sempre avuto un ruolo chiave nella costruzione e nell’arredamento navale. Se un tempo veniva utilizzato per l'intera struttura dell’imbarcazione, oggi il suo impiego è prevalentemente legato agli interni: cabine, saloni, pavimentazioni, rivestimenti, mobili e finiture decorative. Ma quali sono le essenze più utilizzate per gli interni delle navi e perché? In questo articolo, analizzeremo le principali tipologie di legno impiegate nel settore nautico, valutando caratteristiche tecniche, resa estetica e funzionalità.

Il legno e il mare: una sfida secolare


Utilizzare il legno a bordo di una nave significa affrontare una serie di sfide: umidità, salsedine, escursioni termiche, movimento costante. Di conseguenza, il legno impiegato negli interni navali deve possedere non solo bellezza estetica, ma anche resistenza, stabilità dimensionale e durabilità.

Oltre a questi requisiti, è importante che i materiali siano leggeri, per non compromettere la performance dell’imbarcazione, e facili da lavorare, per adattarsi alle geometrie spesso complesse degli interni navali. La scelta delle essenze, quindi, non è casuale: deriva da secoli di esperienza e continua evoluzione tecnologica.

Teak: il re del legno nautico
Quando si parla di legno per la nautica, il primo nome che viene in mente è teak. Originario delle foreste tropicali del sud-est asiatico, il teak è una delle essenze più pregiate e resistenti al mondo. La sua popolarità nel settore navale è legata a una combinazione unica di qualità:
• Elevata resistenza all’acqua e alla salsedine, grazie agli oli naturali presenti nelle sue fibre.
• Stabilità dimensionale: non si deforma facilmente con l’umidità.
• Durabilità nel tempo, anche in condizioni estreme.
• Aspetto elegante: colore dorato tendente al marrone, con venature regolari e raffinate.
Il teak viene impiegato sia per le pavimentazioni interne, sia per mobili e rivestimenti. Anche se costoso, è una garanzia in termini di qualità e longevità.

Mogano: eleganza classica
Un altro legno iconico degli interni navali è il mogano, spesso associato a yacht classici e barche d’epoca. Il mogano è apprezzato per la sua raffinatezza estetica: tonalità calde che spaziano dal rosso al marrone scuro, venature sottili, lucentezza naturale.
Dal punto di vista tecnico, il mogano è:
• Facile da lavorare e lucidare, ideale per arredi di alta qualità.
• Relativamente stabile, anche se richiede trattamenti per aumentare la resistenza all’umidità.
• Adatto a un design di lusso, per ambienti eleganti e sofisticati.
Viene spesso utilizzato per boiserie, tavoli, armadi, rivestimenti murali, e può essere abbinato a metalli lucidi e pelli pregiate per un effetto “navale classico” senza tempo.

Rovere: robustezza e stile contemporaneo
Il rovere, molto usato nell’arredamento domestico, ha trovato spazio anche nel mondo nautico, specialmente negli interni di barche moderne e minimaliste. Il suo aspetto naturale, con venature decise e colorazioni che vanno dal miele al grigio chiaro, lo rende perfetto per chi cerca eleganza sobria e contemporanea.
Dal punto di vista tecnico:
• È duro e resistente, anche se meno “oleoso” rispetto al teak.
• Ha una buona stabilità, ma va protetto con vernici o oli nautici.
• Offre una vasta gamma di finiture: spazzolato, sbiancato, oliato o naturale.
Il rovere è spesso scelto per pavimenti, mobili su misura e cucine navali, donando agli spazi un’atmosfera calda ma essenziale.

Ciliegio e acero: luminosità e delicatezza
Per imbarcazioni di dimensioni contenute o per chi desidera interni più chiari e luminosi, vengono spesso scelti legni come il ciliegio e l’acero. Entrambe queste essenze offrono tonalità tenui e superfici lisce, ideali per moltiplicare la luce in ambienti ristretti.
• Il ciliegio ha un colore rosato molto elegante, con una venatura fine e compatta.
• L’acero è quasi bianco o giallo pallido, molto utilizzato per arredamenti moderni.
Questi legni richiedono una buona protezione superficiale, perché sono meno resistenti alla salsedine rispetto ad altri, ma sono apprezzati per la loro leggerezza visiva e versatilità.

Ebano e wengé: per tocchi di lusso
Negli yacht di fascia alta o negli interni di lusso, si fa spesso ricorso a legni scuri ed esotici, come l’ebano o il wengé. Queste essenze, molto compatte e decorative, vengono impiegate in piccole dosi, per valorizzare dettagli e creare contrasti materici.
• L’ebano è nero profondo, con venature lucide e straordinaria durezza.
• Il wengé ha toni marrone molto scuro, quasi neri, ed è estremamente resistente.
Si usano per cornici, inserti, maniglie, pannelli decorativi, spesso in abbinamento a legni più chiari per un effetto dinamico e raffinato. Sono meno comuni per ampie superfici a causa del peso e del costo elevato.

Compensati marini e legni ingegnerizzati


Oltre ai legni massicci, negli interni navali è molto frequente l’uso di compensati marini e pannelli multistrato rivestiti, realizzati appositamente per resistere all’umidità, alla deformazione e al fuoco.
Questi materiali tecnici hanno il vantaggio di essere:
• Leggeri e quindi ideali per il bilanciamento dell’imbarcazione.
• Stabili anche in ambienti soggetti a variazioni termiche e di umidità.
• Versatili, in quanto possono essere rivestiti con impiallacciature in legno naturale o laminati effetto legno.
Molti arredi navali moderni, pur mantenendo l’estetica del legno naturale, utilizzano strutture in compensato marino per garantire affidabilità e durata nel tempo.

Trattamenti e finiture: proteggere senza appesantire
Il legno, per quanto scelto con attenzione, ha bisogno di trattamenti adeguati per mantenersi bello e integro nel tempo. Le finiture più utilizzate in ambito navale sono:
• Vernici poliuretaniche trasparenti: molto resistenti e brillanti.
• Oli nautici: esaltano la texture del legno e permettono una manutenzione più semplice.
• Impregnanti protettivi: migliorano la resistenza a umidità e salinità.
L’obiettivo è proteggere il materiale senza alterarne l’aspetto naturale. In ambienti moderni si preferiscono finiture opache o satinate, che trasmettono una sensazione di eleganza discreta.

Tendenze attuali nell’interior design nautico


Le nuove tendenze nel design navale prediligono ambienti chiari, sobri e funzionali. Si cerca di sfruttare al massimo la luce naturale, utilizzare arredi modulari e materiali eco-sostenibili. Il legno rimane protagonista, ma interpretato in chiave contemporanea:
• Abbinamenti legno/bianco per massimizzare la luminosità.
• Mobili sospesi e integrati per dare continuità visiva.
• Inserti in metallo o vetro per alleggerire l’impatto estetico.
Sempre più designer scelgono legni chiari o trattati in modo naturale, per trasmettere un senso di pace e connessione con l’ambiente marino.

Conclusione
Il legno, con la sua storia millenaria e il suo fascino naturale, continua a essere un materiale centrale negli interni navali. Scegliere l’essenza giusta, valutarne la compatibilità con l’ambiente marino e applicare finiture adeguate sono passaggi fondamentali per garantire bellezza, durata e funzionalità.

Dal lussuoso teak al sobrio rovere, dal classico mogano ai legni ingegnerizzati, ogni soluzione può contribuire a creare spazi marini raffinati, accoglienti e perfettamente adatti alla vita a bordo. Il legno, anche sul mare, resta sinonimo di stile e qualità.

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