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Mongoy
Il legno africano per top cucina premium

Tavolobello Srl
Essenze legnose

Negli ultimi tempi abbiamo registrato un aumento dell’interesse intorno al Mongoy un legno africano che sta diventando una scelta sempre più ricorrente. Proprio per questo abbiamo deciso di approfondire l’argomento: capire che cosa lo rende così appetibile per i top cucina premium e quali vantaggi / limiti comporta rispetto ai più noti rovere, noce o teak.

Analizziamo le caratteristiche del Mongoy


Originario delle foreste tropicali di Camerun, Gabon e Costa d’Avorio, questo massello unisce:
• colore unico sfumature dal verde-oliva al caffè, con striature dorate;
• durezza da top di gamma più del teak, quasi al livello del noce tropicale;
• stabilità dimensionale fondamentale per piani cucina soggetti a vapore e variazioni termiche.

Aspetto estetico: caldo, vivo, inimitabile
Ogni tavola di Mongoy sembra un quadro astratto:
• Durame marrone medio con riflessi verdastri e striature più scure, venatura dritta o leggermente ondulata.
• Alburno giallo-grigio, facilmente distinguibile; lo eliminiamo nelle produzioni premium per evitare differenze cromatiche.
• Effetto “chatoyance” nei tagli quartieri appare un luccichio setoso che cambia con la luce, perfetto per isole cucina a vista.

Tip d’arredo
Abbina Mongoy oliato naturale a pensili laccati grigio lava e piano snack in pietra sinterizzata tono nude: la venatura “vive” senza sovraccaricare gli occhi.

Performance tecniche

(quelle che ti salvano il top)
Proprietà Valore medio Cosa significa per la tua cucina
Densità (12 % U.R.) 820 kg/m³ Resiste a graffi da coltello, pentole pesanti
Durezza Janka 7,3 kN Supera rovere (6,0 kN) e teak (5,6 kN)
Ritiro tangenziale 4,0 % Minime fessurazioni stagionali
Durabilità naturale (EN 350) Classe 2 Non teme funghi né termiti, ottimo in ambienti umidi

Lavorazioni e finiture
1. Taglio e piallatura
Richiede lame al carburo affilate: la fibra è nervosa e dura, ma il truciolo rimane pulito se riduci l’avanzamento.
2. Incollaggio
PVAc D4 previo lavaggio con alcool per eliminare oli superficiali; pressa a 10 N/cm² per 8 h.
3. Finitura standard
o Olio di tung senza pigmento → color caffè-verde, tatto setoso, manutenzione annuale veloce.
o Vernice UV 3-gloss ultra-matt → look naturale ma scudo anti-vino e anti-caffè, ideale per chi non ama ritocchi frequenti.
• Isola monolite Top Mongoy 60 mm, bordo vivo su lato snack, lavello inox integrato a filo.
• Strisce decorative Inserisci listelli Mongoy tra pensili laccati opachi: rompe la monotonia e riprende il top.
• Boiserie paraschizzi Un pannello massello olio naturale dietro il piano cottura, protetto da vetro trasparente removibile: facile pulizia, estetica da ristorante gourmet.

Vantaggi e limiti: la verità nuda e cruda
Vantaggi
• Estetica esclusiva tono caldo con venature tridimensionali.
• Resistenza straordinaria urti, graffi, acqua calda: tutto sotto controllo.
• Minima manutenzione con vernice UV basta un panno umido.
• Peso importante richiede basi robuste; per isole grandi usiamo rinforzi metallici nascosti.
• Difficoltà reperimento tagli > 60 mm non sempre disponibili; prenota in anticipo.
• Costo medio-alto simile al noce canaletto selezionato, ma ne vale la pena se il budget lo consente.

Se desideri un piano cucina premium, resistente come il quarzo ma caldo come un massello, il Mongoy (Ovangkol) è la carta vincente.
Occhio al peso e prenota in anticipo: ogni tronco è diverso, e i tagli migliori finiscono in fretta.

Il Mongoy (Ovangkol) sta vivendo un momento di forte interesse: colore inconfondibile, resistenza elevata, fascino esotico. Per questo , abbiamo voluto analizzarlo da vicino, pur non impiegandolo attualmente nelle nostre collezioni. Conoscere a fondo le qualità (e i limiti) di un legno emergente ci permette di consigliarti al meglio e di tenere aperta la porta a future sperimentazioni consapevoli.

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