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Come lucidare il legno
Consigli utili

Tavolobello Srl

Un po' tutti abbiamo avuto la necessità di lucidare un mobile. Sia nel caso che si pratichi un po' di fai da te, costruendo piccoli mobili oppure per rimettere a nuovo vecchi mobili che erano in cantina. Anche se vogliamo costruire un tavolo grezzo, la lucidatura è necessaria per ottenere protezione e brillantezza. Se vogliamo restaurare un vecchio mobile, dopo la fase della sverniciatura, la fase della lucidatura è fondamentale per renderlo lucido e brillante.

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Come lucidare il legno di un vecchio mobile?


Vediamo alcune tecniche. La prima fase è quella di pulire e levigare perfettamente la superficie da trattare, per poi passare alla lucidatura con i prodotti classici e tradizionali o con prodotti industriali. Tra le tecniche utilizzate troviamo la lucidatura a gommalacca o a cera. Chiaramente la lucidatura a cera è certamente quella più antica, utile per chi ama il fai da te. La cera è un prodotto naturale, si scioglie scaldandola, si unisce al colorante voluto e si passa sulla superficie di legno.

Se vogliamo usare un altro prodotto naturale, usiamo la gommalacca che unita all’alcool si applica sul legno. In tutte e due le tecniche possiamo utilizzare il pennello oppure un tampone. Con il tempone il risultato è migliore e ricorda il lavoro dei vecchi restauratori di mobili che con maestria eseguivano questa operazione. Se la superficie è particolarmente porosa o rustica, si può passare prima con il pennello e poi successivamente cominciare con il tampone per la finitura finale.

Attrezzi necessari per la lucidatura


Vediamo bene le fasi di lavorazione, cominciando dagli attrezzi e dai prodotto necessari per la lucidatura. Dovremo avere a disposizione una spatola, una spazzola di nylon oppure un vecchio pennello, un pennello nuovo, lo sverniciatore, carta vetrata, una paglietta di ferro, la gommalacca, della polvere di pomice, dello stucco per legno, il tampone e dell’alcool. Nella prima fase di sverniciatura si utilizzano prodotti per i quali è meglio avere accortezza utilizzando guanti, occhiali e mascherina. Utilizzando la spazzola di nylon o il vecchio pennello si passa lo sverniciatore liquido su tutto la superficie, si lascia agire per circa 15 minuti, poi con la spatola si rimuove la vernice ormai gonfia, la vernice deve essere tolta completamente quindi se è necessario l’operazione va ripetuta.
Per l’operazione di pulizia di parti interstiziali e angoli possiamo utilizzare la paglietta di ferro, o anche piccoli attrezzi come un vecchio cacciavite; una volta fatto questo il mobile va ripulito con uno straccio imbevuto di alcool o anche con un solvente alla nitro.

Fatto asciugare bene il mobile, si passa alla levigatura con la carta vetrata molto fine, sistemando le imperfezioni che si presenteranno utilizzando lo stucco con la spatola. La superficie dovrà essere perfettamente levigata, si potrà così passare alla pomiciatura per otturare i pori del legno, si sistema un po' di polvere di pomice sulla superficie e poi con un tampone bagnato con ceralacca si spinge nei pori facendo dei movimenti circolari con energia. La superficie dovrà tornate liscia e senza residui di pomice.

Il giorno dopo si può passare alla lucidatura utilizzando sempre un tampone (o come detto prima anche il pennello) con lana all’interno e cotone all’esterno. Imbevuto il tampone di gommalacca si inizia a lucidare seguendo le venature del legno, senza mai fermarsi o alzare il tampone dalla superficie prima di arrivare al suo bordo. Si dovranno passare 4/5 mani con soluzioni di gommalacca sempre meno concentrate.

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Lucidare il legno a tampone


Iniziate pulendo con attenzione il mobile. Utilizzate lo spray detergente delicato e il panno morbido per rimuovere lo sporco, la polvere o eventuali residui presenti sulla superficie del legno. Assicuratevi di asciugare bene il mobile prima di procedere.

Una volta pulito, applicare una piccola quantità di lucido a tampone sul tampone di cotone o sulla pelle di pecora. Ricordate che è meglio utilizzare una quantità minima di prodotto, in quanto una piccola quantità può andare molto lontano.

Con movimenti circolari e leggeri, iniziate ad applicare il lucido sulla superficie del mobile. Lavorate su una piccola area alla volta, assicurandovi di coprire uniformemente il legno con il prodotto. Continuare ad applicare il lucido fino a quando la superficie appare uniformemente lucida.

Una volta applicato il lucido su tutta la superficie, lasciate che si asciughi completamente. Questo può richiedere alcuni minuti, quindi siate pazienti. Nel frattempo, potete pulire il tampone o la pelle di pecora utilizzata, rimuovendo eventuali residui di prodotto.

Una volta che il lucido è asciutto, utilizzate il tampone o la pelle di pecora pulita per lucidare ulteriormente la superficie. Fate movimenti circolari leggeri e continui fino a quando il mobile non raggiunge la brillantezza desiderata.

Infine, con un panno pulito e morbido, elimina eventuali residui di lucido dalla superficie del mobile. Questo garantirà una finitura impeccabile e senza striature.

Ricordate che la lucidatura con l'applicazione del lucido a tampone può essere un processo che richiede pratica e pazienza. Assicuratevi di seguire attentamente le istruzioni del produttore e di eseguire i passaggi con cura. Con il tempo e la pratica, sarete in grado di ottenere risultati sempre migliori e di conferire al vostro mobile in legno una splendida finitura e durata.

Lucidatura del legno a seconda del tipo di legno


Non tutti i legni sono uguali, e ciascuno richiede un approccio diverso per ottenere una lucidatura ottimale. Ogni tipo di legno ha infatti una densità, una grana e una porosità specifiche, che influenzano il modo in cui reagisce ai prodotti lucidanti.

Lucidatura di legni duri
I legni duri, come il rovere, il noce, l’acero e il teak, tendono ad avere una maggiore densità e richiedono maggiore cura durante il processo di lucidatura. A causa della loro porosità minore, è utile applicare prima un primer o un riempitivo per pori, che aiuta a creare una superficie uniforme e priva di imperfezioni. In questo modo, si evita che eventuali microfessure o pori non trattati possano compromettere il risultato finale della lucidatura. Una volta applicata la base, si può procedere con oli naturali per esaltare la ricchezza delle venature o con vernici lucide per conferire una brillantezza duratura.

Lucidatura di legni morbidi
I legni morbidi, come il pino, l’abete e il cedro, sono più facili da lavorare ma richiedono una maggiore attenzione nella protezione delle superfici. A causa della loro maggiore porosità, questi legni tendono ad assorbire di più i prodotti lucidanti, e la loro finitura può risultare meno uniforme se non trattata adeguatamente. Per evitare macchie o assorbimenti eccessivi, è consigliabile applicare una prima mano di sigillante, che crea una base uniforme e prepara il legno alla lucidatura vera e propria. I legni morbidi traggono beneficio da vernici protettive che impediscono graffi e danni, poiché sono più suscettibili all'usura rispetto ai legni duri.

Lucidatura e manutenzione nel tempo
Una volta completata la lucidatura, il legno non rimane perfetto per sempre: come qualsiasi altro materiale, anche il legno necessita di cure regolari per mantenere la sua lucentezza e protezione.

Pulizia regolare
Per preservare una superficie lucida, è essenziale eseguire una pulizia periodica. Usa sempre panni morbidi e leggermente umidi per rimuovere la polvere, evitando prodotti chimici aggressivi che potrebbero danneggiare la finitura. Detergenti delicati specifici per il legno possono essere utilizzati per rimuovere macchie o sporco più persistente senza compromettere la lucentezza del legno.

Ripristino della lucentezza
Nel tempo, è normale che il legno lucidato perda un po’ della sua brillantezza originaria, soprattutto nelle aree più esposte all'usura. Una buona prassi è applicare periodicamente un sottile strato di cera o olio lucidante per ripristinare la finitura e nutrire il legno. In alternativa, in caso di superfici verniciate, è possibile procedere con una leggera levigatura e un'applicazione di una nuova mano di vernice o lacca per rinnovare la brillantezza.

Errori comuni da evitare nella lucidatura del legno


La lucidatura del legno può sembrare semplice, ma ci sono alcuni errori comuni che possono compromettere il risultato finale.

Eccesso di prodotto
Un errore frequente è l’applicazione di troppa cera, olio o vernice. Questo può portare a una superficie appiccicosa o opaca. È sempre meglio procedere con strati sottili e uniformi, applicandoli uno dopo l’altro solo quando il precedente è completamente asciutto.

Lucidatura su superfici non pulite
Lucidare il legno su una superficie sporca o impolverata può portare alla formazione di aloni, striature e persino graffi. Prima di iniziare la lucidatura, assicurati di pulire accuratamente la superficie con un panno asciutto o leggermente umido per rimuovere eventuali impurità.

Saltare il processo di levigatura
Un altro errore comune è non levigare adeguatamente il legno prima della lucidatura. La levigatura aiuta a rimuovere eventuali imperfezioni e prepara la superficie per l'applicazione uniforme del prodotto lucidante. Senza questo passaggio, la finitura potrebbe risultare irregolare e meno resistente.


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